VETRATE PANORAMICHE: 3 CONSIGLI PER IL TUO OUTDOOR

L'IDEA DI UN NUOVO SPAZIO ABITABILE.

Le vetrate panoramiche permettono di dare nuova vita al tuo outdoor.
Offrono luminosità, protezione e visibilità con la possibilità di godere di propri spazi aumentando il valore, la sicurezza e l’efficienza energetica della propria casa: un balcone, una veranda o un pergola bioclimatica si trasformano in un ambiente da vivere tutto l’anno senza alterare l’ambiente circostante donando alla stanza tanta luminosità e ventilazione.

Le vetrate di ADARTE sono a tutti gli effetti delle barriere frangivento in vetro proteggono anche da smog, polvere e agenti atmosferici. In inverno le vetrate frangivento si richiudono e grazie alle guarnizioni viene garantita l’insonorizzazione e la tenuta ad acqua e vento; in estate si possono aprire completamente impacchettandosi o scorrendo da un lato occupando pochissimo spazio e arieggiando gli ambienti.

LA TIPOLOGIA DI VETRATA PIÙ ADATTA ALLE TUE ESIGENZE.

Nelle abitazioni ci sono spazi esterni quali verande, terrazzi, balconi e giardini che potrebbero essere sfruttati meglio o resi fruibili con un uso intelligente di pergolati e soprattutto vetrate.
Nelle strutture ricettive invece l’esigenza è quella di aumentare il comfort dei clienti tutto l’anno, proteggendoli dalle intemperie.
Esistono diverse possibilità di scelta delle vetrate, senza rinunciare a luminosità, spazio e vivibilità tutto l’anno.
La prima soluzione sono le  vetrate scorrevoli che permettono un effetto visivo unico, con la facilità di scorrimento delle vetrate lungo i binari in acciaio, sicuri e resistenti, dall’effetto minimal.

La seconda soluzione sono le vetrate impacchettabili composte da ante tutto vetro indipendenti che, scorrendo all’interno dei binari, si aprono a battente una volta raggiunta l’estremità della vetrata creando un vero e proprio pacchetto di ante.
Le vetrate impacchettabili sono senza profili verticali (telai), di impatto visivo notevole e  con una visibilità “tutto vetro” in grado di aumentare la percezione di bellezza estetica. N
on sono ingombranti, sono funzionali e permettono di risparmiare spazio dando all’ambiente un carattere moderno. La facilità di pulizia e manutenzione sono i valori aggiunti che trasmettono carattere al prodotto.

La terza soluzione è la vetrata fissa personalizzabile nelle dimensioni a seconda della configurazione della pergola o della spazio da chiudere.
Non rientra nella categoria degli infissi e pertanto non determina l’aumento di cubatura.

VANTAGGI

Le vetrate frangivento ADARTE presentano numerosi vantaggi:

1. Vista Panoramica
Il primo desiderio è quello di osservare un panorama mozzafiato e provare la sensazione di uno spazio infinito senza impedimenti. Le vetrate VYSTA sono prive di profili verticali (telai) e rendono reale tutto ciò.

2. Comfort tutto l’anno
Le vetrate frangivento permettono di provare la sensazione di tepore sulla pelle anche durante le rigide temperature invernali e aumenta il comfort estendolo per l’intero anno.
Sarà possibile inoltre rimuovere quasi interamente rumori, sporcizia e la gran parte dei fastidi legati all’utilizzo di spazi esterni.

3. Protezione dalle intemperie
Le vetrate panoramiche impediscono alla pioggia di entrare, riducono macchie di umidità e muffe e aumentano la protezione dell’intero spazio di casa.

4. Comfort acustico
Le vetrate panoramiche aumentano il comfort acustico della casa, riducendo i rumori provenienti dall’esterno.

5. Installazione rapida

Le vetrate sono semplici, veloci da installare e facilmente amovibili in modo da agevolare la loro pulizia.

OCCORRONO PERMESSI PER LE VETRATE?

Nessun permesso per l’installazione di vetrate per balcone e terrazzo.

Nel decreto Aiuti Bis 2022 le vetrate panoramiche vengono ritenute in edilizia libera e quindi non necessitano di autorizzazioni o certificazioni.

Si potranno installare vetrate panoramiche su verande o balconi che portino a mitigare gli effetti del clima in ogni stagione e a migliorare le prestazioni acustiche ed energetiche.

Ricordiamo che per le “VEPA”,vetrate panoramiche amovibili, si può ottenere il bonus del 50%

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Le vetrate scorrevoli e impacchettabili non sono dei serramenti e sono facilmente amovibili, cioè rimovibili o smontabili manualmente ed in pochissimo tempo. Sono realizzate con ante in vetro monolitico (senza camera d’aria) e prive di telai perimetrali che non alterano l’aspetto architettonico della struttura.
Proprio per queste sue caratteristiche, l’installazione delle vetrate non necessita di autorizzazione (salvo diversa disposizione che può cambiare da comune a comune) perché “non alterano le sagome originali e gli aspetti architettonici, visivi ed estetici dei partiti edilizi, dei prospetti, retro-prospetti e facciate su cui sono poste”, come stabilito da numerose Sentenze di Legge.

Lo ha chiarito il T.A.R. Piemonte, sez. II, con la sentenza n. 18 del 7 gennaio 2020.

Il caso. Sono stati installati dei semplici pannelli trasparenti frangivento scorrevoli su un terrazzo privato senza alcuna pratica edilizia e per questo è stata adottata un’ordinanza di demolizione dal comune di Torino ritenendo la struttura abusiva. L’interessato, contro questo provvedimento e con successo, ha proposto ricorso evidenziando la particolare precarietà del manufatto. Nella sentenza viene specificato che negli atti del comune non vi è però alcuna precisazione sulle caratteristiche costruttive dell’intervento limitandosi a specificare una “chiusura di due balconi (…) con struttura composta da pennelli che scorrono su guide”. Dunque, prosegue il collegio, agli atti non compare alcuna precisazione utile ad assimilare il manufatto ad una veranda disciplinata dal regolamento edilizio e necessitante di una licenza ovvero ad una semplice tenda che non richiede alcuna autorizzazione.

Segui i consigli dei nostri esperti per le pergole bioclimatiche.

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GUIDA ALL' EDILIZIA LIBERA

LE PERGOLE BIOCLIMATICHE, PERMESSI O EDILIZIA LIBERA?

Il pergolato, ovvero pergola bioclimatica, è una schermatura solare che ripara  un determinato ambiente dal sole: un sistema apribile di protezione solare composto da lamelle orientabili che gestisce ombra e luce e protegge dalla pioggia. Di solito, un pergolato con struttura portante in materiale leggero (alluminio) e copertura a lamelle orientabili si può considerare un intervento di edilizia libera anche se è ancorato al suolo. L’ancoraggio è un fattore di sicurezza che non prevede la realizzazione di plinti o armature ed essendo non stabilmente fissate al suolo si può procedere in maniera agevole al loro smontaggio.

Nel glossario semplificato dell’Edilizia Libera sono elencate, tra le opere per cui è possibile procedere senza permessi (con installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento) le seguenti strutture: Gazebo, Pergolato, Copertura leggera di arredo. In particolare, fatte salve alcune eccezioni, possono essere senza alcun titolo abilitativo i seguenti interventi: le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.

Ovviamente, così come riportato anche dal testo sull’Edilizia Libera, tutte le opere che non necessitano di alcun titolo abilitativo devono essere sempre eseguite nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio). È obbligo del committente effettuare sempre le opportune verifiche presso la Pubblica Amministrazione anche in base alla tipologia di prodotto e di installazione. ADARTE raccomanda di controllare e rispettare sempre le eventuali indicazioni date dal proprio comune per questo genere di installazioni.

LINEE GUIDA

Se non c’è una disciplina comunale bisogna attenersi a quanto deciso dalla giurisprudenza.
Le sentenze, provenute da più fronti, danno un esito incerto sul comportamento più adatto che si dovrebbe assumere per l’installazione di coperture bioclimatiche.

Il CdS ha fatto chiarezza sulla distinzione tra una pergola (pergolato), una pergotenda e una tettoia dal punto di vista della struttura. Una pergola bioclimatica è una copertura composta da montanti verticali sormontati e uniti insieme da elementi orizzontali (assi o lamelle). La struttura resta aperta anche nella parte superiore, dove le lamelle vengono orientate per ombreggiare permettendo un passaggio dell’aria. Quando la parte superiore della struttura non è facilmente amovibile e la struttura è destinata ad allargare l’area coperta di casa in modo semipermanente, le coperture da giardino diventano tettoie. È la mobilità della copertura quindi a fare la differenza: se si tratta di un elemento con tetto quasi fisso, per la giurisprudenza è una tettoia. Se invece il riparo si può rimuovere, scoprire o aprire la copertura diventa una pergola.

Il Decreto Infrastrutture-Semplificazione al punto 50 dell’Allegato 1 prevede l’installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di tende, pergole, coperture leggere di arredo è ufficialmente Attività Edilizia Libera. Questo significa che è possibile installare una pergola nella propria abitazione senza comunicazioni al comune (Cil, Cila, Scia) o permessi a costruire, fatto salvo il diritto di terzi. Il decreto è entrato in vigore dal giorno 22 aprile 2018, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n° 81 del 7 aprile 2018.

Per quanto concerne il pergolato, compare nel Glossario Unico tra le opere di edilizia libera.
A seconda delle dimensioni e caratteristiche della struttura, è possibile utilizzare la semplice CILA (ossia comunicazione di inizio lavori asseverata) oppure richiedere il permesso di costruire. L’elemento cardine della normativa è la precarietà e amovibilità della struttura.
Ossia un’opera rimovibile senza demolizioni, che non implica un aumento della volumetria.

Raccomandiamo di effettuare sempre le opportune verifiche presso gli uffici comunali di competenza, perché le norme variano da prodotto a prodotto e soprattutto bisogna considerare il diritto dei condomini e confinanti, senza invadere lo spazio altrui.

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NOLEGGIO OPERATIVO

IL NOLEGGIO OPERATIVO, UN SERVIZIO DEDICATO ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI

Il noleggio operativo permette ai titolari di partita Iva, di usufruire di una struttura come una pergola, a fronte di un corrispettivo pari al canone stabilito.

REQUISITI DEL NOLEGGIO OPERATIVO

Il noleggio non comporta la proprietà del bene, con la possibilità di utilizzare la pergola per un periodo di tempo determinato, senza obbligatoriamente acquistarla.

  • Durata fino a 60 mesi
  • Pagamento canone mensile o trimestrale
  • Termine contratto mediante riscatto o proroga noleggio

VANTAGGI

I vantaggi scegliendo il noleggio operativo sono numerosi:

  • Fiscali perchè la pergola non viene acquistata e di conseguenza non rientra nè nei cespiti e nelle quote di ammortamento. I canoni invece sono del tutto deducibili
  • Finanziari mediante il pagamento del canone mensile o trimestrale
  • Economici perchè permette all’impresa di non privarsi del tutto di liquidità che può essere utile per strategie d’impresa ad ampio respiro

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CREDITO AL CONSUMO

IL CREDITO AL CONSUMO, UN'OPPORTUNITA PER I PRIVATI

Il credito al consumo è un tipo di finanziamento che permette ai privati di sostenere una spesa rimandando o rateizzando i pagamenti.

La sua caratteristica principale è che finanzia solo la spesa corrente, ma non serve per sostenere investimenti.

E’ possibile ottenere una pergola bioclimatica, valorizzando la propria casa, senza privarsi subito dei risparmi.

REQUISITI DEL CREDITO AL CONSUMO

Il credito al consumo presenta diversi requisiti:

  • Possono richiederlo Persone Fisiche e Condomini
  • Importo consentito fino a 30.000 euro
  • Durata da 12 a 72 mesi
  • Pagamento mensile
  • Erogatore del finanziamento: AGOS 

VANTAGGI

I vantaggi scegliendo il credito al consumo sono:

  • Finanziari attraverso il versamento della rata mensile
  • Economici perchè permette alla persona fisica di non privarsi del tutto dei risparmi

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SUPERBONUS 110% : TUTTE LE NOVITÀ

GUIDA AL SUPERBONUS

vetrate panoramiche

Il Governo al fine di sostenere le famiglie e le imprese nell’emergenza Coronavirus ha pubblicato il nuovo decreto Rilancio 2020.
Nel novero degli interventi previsti, una particolare eco si è avuta con il superbonus per
l’edilizia (ecobonus 110%), tramite il quale è possibile ottenere una detrazione fiscale
sulle spese di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, in misura superiore
rispetto al costo.
Con tale strumento, è possibile infatti usufruire di una detrazione fiscale pari al 110% del costo sostenuto per i lavori di riqualificazione energetica e adeguamento sismico (c.d.
sismabonus – parallelo all’ecobonus), per gli interventi effettuati dal 1° Luglio 2020 al 31
Dicembre 2021.

SUPERBONUS 110% IN BREVE

Se i prodotti ADARTE quali pergole bioclimatiche e tende da sole sono installate in combinazione con gli interventi di riqualificazione energetica dell’immobile prevista
dal Decreto n.34- Rilancio (art.119 comma 1 a, b, c) si avrà diritto alla detrazione fiscale del 110% nei limiti massimi previsti dall’allegato I del D.L. Mise 6 Agosto 2020 (per le schermature solari stabilito a 230€ al mq, al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie.
L’agevolazione fiscale raggiunge un massimo di 60.000 euro purchè tutte le spese siano sostenute nel periodo 1 luglio 2020 – 31 dicembre 2021.
Il superbonus possono ottenerlo solo le persone fisiche ed è valido solo per gli immobili adibiti ad abitazione principale.

DESTINATARI DELL’ ECOBONUS 110% E INTERVENTI DETRAIBILI

I destinatari del bonus al 110% potranno essere tutti i contribuenti, residenti e non residenti,
possessori a qualsiasi titolo dell’immobile su cui verranno fatti gli interventi, in cui rientrano anche familiari e cointestatari, entro i criteri previsti dal Decreto.

Gli interventi ammessi alla detrazione 110% sono:

interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano
l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda
dell’edificio medesimo, entro un limite di 60 mila euro moltiplicati per il numero delle unità
immobiliari che compongono l’edificio (il cappotto degli edifici).
La detrazione al 110% spetta anche per le spese relative a specifici interventi antisismici sugli edifici, sempre che sia contestualmente stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventi calamitosi. Il sismabonus è ammesso non solo nelle zone sismiche 1 e 2 ma anche nella zona 3 che supera i 1.500 comuni di appartenenza. È compresa anche la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione, nel limite di euro 30mila per singola abitazione, comprensivo delle spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito, moltiplicato per tutte le unità abitativa per gli istituti e enti condominiali.

REQUISITI, DOCUMENTAZIONE, PAGAMENTO

Sulla documentazione atta a consentire l’utilizzo dell’ecobonus non si prevedono sostanziali
differenze rispetto a quanto precedentemente previsto per gli stessi interventi. Pertanto, per poter usufruire del superbonus saranno necessari:

-dichiarazione di conformità rilasciata dal direttore dei lavori o da un tecnico abilitato, in cui
si certifica che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti;

-scheda informativa sugli interventi realizzati;

-attestato di prestazione energetica (APE), emesso dopo l’esecuzione dei lavori;

L’attestazione non è obbligatoria per i seguenti interventi:

1. sostituzione di finestre e infissi in singole abitazioni e installazione di pannelli solari per la
produzione di acqua calda.
2. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a
condensazione.
3. acquisto e installazione di schermature solari e chiusure oscuranti.

4. installazione di impianti di climatizzazione con generatori di calore a biomasse combustibili, se le detrazioni sono richieste per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
5. acquisto e installazione di dispositivi multimediali (questo riferimento non è chiarissimo, si
dovranno attendere indicazioni dall’Agenzia).

Si precisa che per tali interventi non è direttamente prevista l’applicazione della sovradetraibilità al 110%. Il regime ordinario di detraibilità per tali interventi, difatti, prevede un’aliquota variabile tra il 50 e il 65% in base alla tipologia.

Tuttavia, in deroga a tali disposizioni, la Relazione Illustrativa allo schema di Decreto Rilancio prevede che la detraibilità degli interventi di cui all’art. 14 del D.L. 63/2016 possa arrivare sino al 110% se attuati congiuntamente agli interventi strutturali.
Il pagamento dei lavori dovrà avvenire con metodo tracciabile, bonifico bancario o postale,
indicando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario del bonus e il codice
fiscale/partita iva dell’impresa o professionista che ha eseguito i lavori.
Tutta la documentazione dovrà, infine, essere inviata telematicamente, entro 90 giorni dal termine dei lavori, all’Enea (Ente Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

LIMITAZIONI ED ESCLUSIONI

In merito alla sostituzione degli altri elementi non strutturali che influenzano l’efficienza
energetica (infissi, tende da sole, serramenti, finestre, condizionatori) il Governo, pur non
modificando la percentuale di detraibilità finora applicata, variabile dal 50 al 65%, prevede che sia possibile usufruire della sovra-detrazione qualora tali lavori siano associati ad almeno uno degli interventi direttamente previsti dal Decreto.
A pena di nullità, l’iniziativa prevede che da tali interventi si debba ottenere un miglioramento
nell’efficienza energetica pari ad almeno due classi, certificabile tramite Attestato di Prestazione Energetica (c.d. APE) rilasciato da apposito certificatore.
Pur non avendo ancora una certezza ufficiale, l’orientamento attuale prevede che le eventuali
differenze rispetto al disegno inizialmente preordinato riguarderanno solo le percentuali di
detraibilità, rimanendo invariate le casistiche e gli altri criteri di applicabilità.

LA CESSIONE DEL CREDITO FISCALE

Un elemento di particolare interesse per coloro i quali vogliono usufruire dell’agevolazione consiste nella possibilità legata alla cessione del credito d’imposta, fattispecie già prevista e disciplinata da nostro ordinamento ma che, in questo caso, assume un ruolo ancora più concreto e interessante.
In un normale regime fiscale, il contribuente che usufruisce dell’ecobonus ha il diritto di vedersi riconoscere una percentuale pari al 110% dell’importo sostenuto per tali spese, da sfruttare nelle dichiarazioni dei redditi dei successivi anni a venire.

Tramite l’istituto della cessione del credito d’imposta, sarebbe invece possibile cedere il credito d’imposta derivante dagli interventi per l’efficientamento energetico a intermediari finanziari (banche o assicurazioni) o alla stessa impresa edile che ha realizzato i lavori, che lo gestirebbero direttamente con il Fisco. Lo scopo dell’applicabilità della cessione dei crediti d’imposta all’ecobonus sarebbe quello di consentire ai contribuenti di ottenere la ristrutturazione degli immobili senza sostenere alcun costo, il quale ricadrebbe sulla banca o sull’impresa, cedendo altresì la titolarità del credito ottenuto, attraverso uno sconto diretto sulla fattura dei lavori fino al completo annullamento della spesa.

Il vantaggio è pertanto immediato e diretto. Se, da un lato, le banche o le imprese edili otterrebbero un credito maggiore rispetto al valore della spesa, dall’altro l’opportunità per il contribuente di eseguire i lavori di efficientamento, a volte anche molto onerosi, consentirebbe di ottenerli senza alcun esborso economico e senza la necessità di accendere finanziamenti.

FINESTRE E SCHERMATURE SOLARI, GLI INCENTIVI IN VIGORE

 

Al momento, gli interventi di sostituzione dei serramenti e di installazione delle schermature solari accedono ad una detrazione fiscale del 50% (Bonus tende) rimborsata in dieci rate annuali di pari importo. La cessione del credito è consentita, ma con alcune limitazioni: solo i contribuenti incapienti, in condominio, possono cedere il proprio credito alle banche. Lo sconto in fattura, nella maggior parte dei casi, è impraticabile, perché limitato solo ai lavori di importo superiore a 200mila euro, eseguiti sulle parti comuni dei condomìni.
Questi lavori possono ottenere il superbonus 110%, con rimborso in 5 anni anziché in 10, solo se realizzati congiuntamente ad un intervento più incisivo, come il rifacimento del cappotto termico, la sostituzione degli impianti di riscaldamento esistenti e la messa in sicurezza antisismica. In questi casi, tutti i contribuenti possono cedere il credito corrispondente alla detrazione a banche e altri intermediari finanziari o, in alternativa, optare per lo sconto immediato in fattura a prescindere dall’importo dei lavori.

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SCHERMATURE SOLARI

GUIDA AL BONUS

Con la Legge di Bilancio 2023 oltre alle agevolazioni fiscali sulla casa per interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione, verrà confermato il bonus tende o schermature solari. Anche per il 2023 i contribuenti potranno beneficiare della detrazione dall’Irpef o dall’Ires del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di tende da sole interne o esterne, necessarie alla schermatura solare dell’immobile.
In base a quanto previsto dalla legge, infatti, le spese per le tende sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi qualora rispettino i requisiti indicati nell’ Allegato M del Dlgs 311/2006.

 

BONUS TENDE 2023: CHE COS’É

 

La nostra azienda ADARTE segue scrupolosamente le ultime novità del settore.

Per capire quindi in cosa consiste il bonus tende 2023 occorre spiegare anche che cos’è la schermatura solare e quali sono i requisiti che deve possedere affinché l’intervento sia agevolabile. Con questo termine si fa riferimento a sistemi di protezione dalla luce del sole e dal calore: mediante sistemi di schermature solari si vuole gestire al meglio l’energia solare nelle nostre abitazioni per controllarne gli effetti, limitandone il più possibile quelli fastidiosi. È proprio per questa caratteristica che la loro installazione rientra tra gli interventi finalizzati al risparmio energetico. Si limita il surriscaldamento degli ambienti e conseguentemente l’uso dei climatizzatori estivi.

Il bonus tende è un’agevolazione che consente a coloro che sostengono spese per l’acquisto di tende da sole quindi da esterno e tende da interno per la casa, di poter fruire di una detrazione del 50% delle spese sostenute L’agevolazione consiste nella detrazione Irpef pari al 50% della spesa effettuata per installazione e sostituzione di tende o altre schermature solari (in quanto interventi di schermatura solare agevolabili con il cd.  Ecobonus 2023 vista la proroga bonus tende 2023, entro un limite di 60.000 euro. La cifra detraibile verrà ripartita in quote annuali di pari importo per la durata di 10 anni.

 

BONUS TENDE E SCHERMATURE SOLARI: SPESE AGEVOLABILI E REQUISITI

 

Quali sono le spese che permettono l’accesso alle detrazioni fiscali? Ricordiamo innanzitutto che per poter essere detrarre le spese relative a tende e ad altre schermature solari dalla dichiarazione dei redditi si devono rispettare i requisiti riportati nell’Allegato M del Dlgs.

Si possono detrarre:

  • Tende da sole esterne e da interni, a rullo, per serre;
  • Zanzariere, ovvero tende antinsetto dotate di schermatura solare;
  • Persiane tapparelle, veneziane frangisole;
  • Pergole con tende in tessuto o a lamelle orientabili;

A fine di poter fruire del bonus tende la schermatura deve rientrare in determinati requisiti:

– la schermatura solare deve essere applicate a protezione di una superficie vetrata che non sia esposta a nord;

– la schermatura deve essere applicata all’esterno della finestra, al suo interno o integrato in esso;

– la schermatura deve essere mobile, affinché la si possa aprire e chiudere liberamente.

Ricordiamo che per essere detraibili le spese per le tende devono essere dotate di apposita documentazione che ne certifichi il fattore solare e quindi la capacità di schermatura espressa in Gtot da 0 a 4 (il valore deve essere uguale o inferiore allo 0,25). Maggiore quindi è il valore Gtot e maggiore è la capacità del materiale utilizzato per confezionare la tenda, di schermare i raggi solari. Nell’ambito della spesa detraibile rientrano i costi per l’installazione, eventuali opere murarie, prestazioni professionali e pratiche edilizie.

 

CHI PUÓ CHIEDERE IL BONUS TENDE 2023

 

In caso di acquisto o sostituzione di una tenda o una schermatura solare nel corso del 2023 si potrà portare in detrazione la spesa sulla dichiarazione dei redditi. A tal fine è necessario che il soggetto che abbia sostenuto il costo sia il:

  • titolare del diritto di proprietà sull’immobile
  • nudo proprietario
  • titolare di un diritto reale di godimento (ad esempio usufruttuario)
  • conduttore in caso di locazione
  • detentore dell’immobile in caso di comodato d’uso
  • Condominio qualora vengano eseguiti interventi sulle parti comuni dell’edificio.

 

In presenza di soggetti assoggettati all’Ires deve trattarsi di:

  • imprese
  • associazioni tra professionisti
  • enti pubblici e privati che versano l’Ires
  • Istituti autonomi per le case popolari e gli enti aventi le medesime finalità
  • il soggetto che utilizza l’immobile per svolgervi l’attività professionale

 

BONUS TENDE DA SOLE 2023: ADEMPIMENTI E LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

 

È per questi motivi che il bonus tende 2023 rientra tra le agevolazioni Ecobonus 2023 per il risparmio energetico.

  • rientrano nel bonus tende da sole 2023 o nel bonus tende da interni, anche le spese per l’installazione delle schermature solari, ossia sistemi per la protezione dai raggi solari.
  • per fruire della detrazione spese bonus tende 2023, il contribuente deve effettuare il pagamento delle spese tramite bonifico parlante o bonifico bancario o postale online dal quale si evinca la corretta causale di legge, il codice fiscale, numero e la data della fattura ecc.
  • una volta conclusi gli interventi, occorre poi trasmettere la “Scheda descrittiva dell’intervento” per via telematica direttamente dal sito web ENEA relativo all’anno in cui sono terminati i lavori.

L’invio va effettuato entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, come da collaudo delle opere. Per sapere come fare la Comunicazione Enea, leggi la nostra nuova guida dedicata.

 

Al fine di poter beneficiare delle agevolazioni fiscali è indispensabile conservare tutta la documentazione relativa all’installazione delle tende: le fatture, le ricevute relative all’intervento, che contengano la dicitura “schermatura solare dinamica ai sensi del DL 311/2006 allegato M”, la ricevuta del bonifico parlante, la certificazione del fornitore per l’attestazione dei requisiti tecnici, ricevuta dell’avvenuta trasmissione all’Enea.

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CONCESSIONE GRATUITA DEL SUOLO PUBBLICO

LA PERGOLA , UNA SCELTA STRATEGICA PER HOTEL, BAR E RISTORANTI

Una boccata d’aria fresca per bar, ristoranti e pizzerie.

Dal 1 giugno al 31 Ottobre sarà possibile richiedere la concessione gratuita del suolo pubblico con la possibilità di aggiungere, dove possibile, nuovi posti a sedere.

È la soluzione “salva imprese” che aiuterà certamente queste attività, fra le più colpite a causa della riduzione degli spazi dedicati ai clienti.

La domanda deve essere presentata presso gli uffici del comune di competenza e sarà possibile usufruire dell’ampliamento degli spazi esterni per chi già ne è in possesso o di averne di nuovi. Un’occasione da non farsi sfuggire che, grazie ad un adeguato arredamento, diventerà un’estensione del tuo business.

Gli esercenti proprietari e gestori di bar, ristoranti ed esercizi di somministrazione di alimenti e bevande presenti nel territorio comunale possono presentare richiesta di utilizzo gratuito di suolo pubblico per svolgervi servizio ai tavoli. A seguito dell’emergenza Covid-19, l’assegnazione verrà concessa gratuitamente fino al 31 ottobre 2020, come indicato dal Decreto Legge n.34 del 19 maggio “Decreto Rilancia Italia: esenzioni e tariffe IMU, TARI, TOSAP E COSAP”.

La soluzione ideale per sfruttare al meglio lo spazio esterno è la pergola , una scelta strategica per l’immagine del bar, ristorante, pizzeria e notevole comfort per i clienti. Le coperture ADARTE sono strutture leggere in alluminio resistenti a pioggia, neve e vento, strutture calde d’inverno e fresche d’estate. Oltre ad assicurare comfort e protezione, le pergole possono beneficiare delle detrazioni fiscali (ECOBONUS 2020).

 

Quali sono i vantaggi di una pergola ADARTE?

INSTALLAZIONE E RIMOZIONE RAPIDA

CERTIFICAZIONE CE
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STRUTTURA MODULARE
DIVERSE CONFIGURAZIONI
TEMPI DI CONSEGNA RAPIDI

 

Il tempo è il vero vantaggio competitivo, una risorsa inestimabile. Ecco perché riteniamo fondamentale la rapidità della consegna per il comparto ho.re.ca., uno dei settori più redditizi e più propensi ad innovazione e cambiamento.

Innovazione che, unita all’esperienza di ADARTE ,è garanzia di qualità per la realizzazione di strutture per outdoor. Il vostro progetto avrà un unico risultato: nuovi clienti e maggior fatturato.

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SI È CONCLUSO IL KLIMAHOUSE BOLZANO 2020. GRANDE COINVOLGIMENTO DA PARTE DEI NOSTRI VISITATORI.

SI È CONCLUSO IL KLIMAHOUSE BOLZANO 2020. GRANDE COINVOLGIMENTO DA PARTE DEI NOSTRI VISITATORI.

Dopo giorni di frenetica attività, è giunto al termine un prestigioso appuntamento firmato Klimahouse. Importante l’incontro con i professionisti più attenti del settore che hanno apprezzato le innovazioni dei nostri prodotti.

Grazie A TUTTI COLORO CHE CI HANNO ONORATO DELLA LORO PRESENZA. LA GRANDE PARTECIPAZIONE CONFERMA IL VALORE DEI NOSTRI PRODOTTI E DEL NOSTRO LAVORO.


GRANDE INTERESSE PER LO STAND ADARTE AL SAIE BARI 2019

Si è concluso il SAIE BARI, un importante appuntamento per ADARTE, che ha suscitato interesse per le nostre soluzioni applicative per progettare e valorizzare gli spazi esterni. Grande attenzione anche per il pavimento A1503 che, grazie alle innovative pedane termiche, permette di riscaldare o raffrescare l’ambiente mantenendo un consumo in linea con le esigenze di risparmio energetico.

Grazie A TUTTI COLORO CHE CI HANNO ONORATO DELLA LORO PRESENZA. LA GRANDE PARTECIPAZIONE CONFERMA IL VALORE DEI NOSTRI PRODOTTI E DEL NOSTRO LAVORO.


ADARTE AL SAIE BARI 2019 CON L'ESTENSIONE CASA

24 > 26 OTTOBRE | NP - STAND O06 | BARI

Vieni al SAIE BARI e scopri l’ESTENSIONE CASA ADARTE. Potrai trasformare lo spazio in soluzioni abitative, scegliendo tra un ampio ventaglio di combinazioni. Crea, con elegante essenzialità, un microclima ideale tutto l’anno. ADARTE utilizza materiali di alta qualità per produrre strutture che durano inalterate nel tempo.

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